In questo articolo parleremo del rifacimento di montanti condominiali esistenti e della relativa messa a norma
QUESITO: Nelle stesse condutture della colonna montante di una palazzina condominiale sono presenti cavi elettrici e cavi di segnale, possono coesistere all’interno della stessa tubazione queste due tipologie di circuito?
Montanti condominiali esistenti – RISPOSTA:
Generalmente i circuiti di categoria 0 e I non devono essere contenuti nelle stesse condutture
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Sistema di categoria 0 con U ≤ 50 V in c.a. e 120V in c.c.
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Sistemi di categoria I con U >50V ≤1000 in c.a. e >75V ≤1550V in c.c.
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Sistemi di categoria II con U>1000V ≤30000V in c.a. e >1500V ≤30000V in c.c.
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Sistemi di categoria III con U > 30000 V sia in c.a. sia in c.c.
Sarebbe possibile a patto che ogni cavo non sia isolato per la tensione più elevata presente oppure ogni anima di cavo multipolare non sia isolata per la tensione più elevata presente nel cavo. A tal proposito, vedasi Figura A.
Non è obbligatorio considerare il valore più elevato della tensione di isolamento nominale del cavo di potenza U0/U.
Si deve considerare il valore più elevato della tensione nominale dei circuiti all’interno del tubo protettivo (230 V o 400 V).
In alternativa i cavi devono essere isolati per la tensione del loro sistema e posati all’interno di tubi protettivi o canali separati, anche per le Montanti condominiali esistenti. Vedasi figure B e C.
Secondo la Norma CEI 64-8, ai fini della protezione contro i contatti diretti ed indiretti, anche per le montanti esistenti è possibile contenere (senza interposizione di setti separatori), in un unico tubo protettivo, cavi per energia aventi isolamento equivalente al doppio isolamento e cavi per sistemi di categoria 0 (cavi di segnale) conformi alle relative norme di prodotto, se non diversamente specificato in altre norme. Vedasi Figura D.
Montanti condominiali esistenti: Rifacimento e messa a norma- Se hai altre domande non esitare a scriverci, trovi i contatti in questa pagina.
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